Ebbene sì, il marchio Silvio Carta si afferma prepotentemente ancora una volta e in questa occasione con un prodotto davvero inaspettato (ma fino a un certo punto…).
Un whisky di puro malto pensato, progettato e realizzato in Sardegna, con materie prime e lavorazioni tutte locali.
E bisogna riconoscere che Elio Carta con questo whisky ci ha regalato un’ulteriore prova della sua creatività e della variegata molteplicità dei suoi prodotti.
Ma veniamo al punto: la squadra di Vinodabere ha avuto l’opportunità di degustare in anteprima e in esclusiva Silvio Carta Whisky from Sardinia.
Ghiotta occasione per noi appassionati cultori di distillati per assaggiare un prodotto insolito e confrontare le nostre impressioni.
Iniziamo dal packaging: una piccola preziosa scatola nera con brillanti scritte oro che annunciano una bottiglia da 50 cl che ricorda uno scrigno, destinata a contenere e custodire un tesoro.
Un whisky sul quale Elio Carta ha lavorato a lungo con determinazione e convinzione per realizzare un progetto unico.
Unico perché siamo in Sardegna, e non in Scozia, Irlanda oppure Giappone.
E anche se oggi la produzione del whisky si è estesa ad altri paesi oltre a quelli appena citati, un whisky sardo forse non era così scontato.

Eppure eccolo qui, nel calice col suo color oro ambra e i suoi inconfondibili profumi derivati dall’invecchiamento di 4 anni in vecchie botti di castagno (di 100 anni di età) che per lungo tempo hanno contenuto e affinato alcune delle migliori e più longeve espressioni della Vernaccia del territorio di Oristano.
E il primo impatto/ricordo olfattivo è proprio quello della Vernaccia, subito accompagnato da forti sentori di frutta secca (mandorla) e orzo maltato.
Eh sì, abbiamo un vero whisky nel calice e che sia sardo non può che far piacere.
Un distillato equilibrato, gradevole, in cui si fondono con grazia note di vaniglia, scorza di agrume candito, prugna e miele.
Ma anche sentori piccanti di zenzero e pepe bianco, di iodio e di mare.
La gradazione alcolica di 43.7° scivola sul palato con leggerezza e lascia presagire un bel futuro per prossimi invecchiamenti.
Ci sono 16 botti da 80 a 470 litri pronte a fornire altre bottiglie oltre le 1500 appena prodotte.
E siamo certi che le prossime saranno altrettanto interessanti.
In conclusione, abbiamo gustato un whisky diverso ma un whisky con un suo deciso carattere che racconta una grande isola e una grande passione: quella di Elio Carta che non smette mai di stupirci con la sua ricca offerta di vini, liquori e distillati.